Lo ammetto.
Cucina indiana sta a Tailandia come cucina italiana sta a Spagna; sono una di quelle puriste che non riesce a mangiare la pizza se non al sud (in particolare nella mia Sicilia) e a Milano la mia dieta è a base di sushi e polenta, ma dopo 20 giorni di Massaman curry e Papaya Salad ho deciso di trasformarmi in una turista ignorante e andare in un posto con tradizioni culinarie differenti rispetto al paese in cui mi trovavo.
Buona notizia: niente pizza. Per stavolta direi che possiamo posticipare il linciaggio.
Il ristorante di cui sto per raccontarvi è indiano…e che indiano!
Che io ami la cucina orientale è ben visibile dalla mia galleria di instagram, una via crucis di sushi e spezie arcobaleno (se non sei ancora un mio follower e vuoi sopravvivere alla mia ira funesta ecco il link https://www.instagram.com/marieloupesce/).
Per questo motivo ho deciso di accettare l’invito di un bellissimo ristorante indiano di Bangkok che considero uno dei migliori ristoranti indiani non solo in città ma in tutto il mondo, il Rang Mahal.
Situato all’ultimo piano dell’Hotel Rembrandt, il ristorante ha una location invidiabile in quanto offre una meravigliosa vista su Bangkok.


Quando si entra si ha davvero l’impressione di essere in un locale di Nuova Dehli, grazie agli arredi tipici della cultura indiana, molto eleganti e raffinati.
Continuità di stile tra le tre sale, in una delle quali i tavoli sono collecati accanto a delle grandi vetrate panoramiche che permettono di gustare la propria cena accompagnati da una vista spettacolare sulla città: incredibilmente romantico.
Il ristorante dispone di un gruppo musicale indiano che suona in maniera discreta una dolcissima musica orientale; inoltre su ogni tavolo si trova un foglietto che invita gli ospiti a richiedere la propria favorite song, un’iniziativa davvero carina (il mio semisposo ha chiesto la nostra canzone e, tra un gambero al curry e un samosa, ho svuotato i miei sacchi lacrimali XD ).
Il cuoco ci ha accolti calorosamente, creando un menù su misura per noi e soprattutto per me, la donna più “intollerante” del mondo (ho provato tutti i lori piatti vegetariani e di pesce, quelli di carne ve li racconterò attraverso le descrizioni sensoriali di Ste).

Ecco i piatti che abbiamo degustato:
– Tandoori Jheenga (Prawns) : gamberoni marinati in spezie esotiche indiane, cotti su forno a carbone, rendendoli morbidissi.
La cottura era perfetta. Giusto equilibrio di sapori, senza eccessi di spezie. Ottimi.
Voto 9/10


– Murgh Tikka Masala : pollo alla griglia cucinato nel forno Tandoor, tipico indiano, poi combinato con cipolle, pomodori e spezie intere.
“Amore, pensa al pollo più buono che hai mangiato, moltiplica per quattro ed eleva al cubo” cit. Stefano.
Penso basti come descrizione, no? 😀
Voto 9/10

– Raan – E – Khyber : fusi di agnello, marinato in rum, erbe e spezie esotiche, arrostito sul forno a legna.
Un gusto deciso, speziato ma allo stesso tempo delicato; croccante grazie alla cottura sul forno a legna, ricco di profumi d’oriente e sfumature di sapore donate dall’ottima marinatura. Straordinario.
9.5/10

– Palak Matter : crema di spinaci con piselli. Si sposa benissimo con il riso jasmine ma da solo è davvero incredibile; uno dei miei piatti preferiti.
9.5/10

– Dal Maa Rang Mahal : lenticchie nere cucinate con Assafetida, aglio e pomodori, cotti durante la notte su un fuoco a carbone, arricchiti con burro e crema.
Il ricordo più bello (e buono) che ho. Un’armonia di sapori mai provata. Ne ho preso più di quattro piatti. Vi consiglio di provarlo, assolutamente.
Voto 10/10

– Jeela Pulao : riso basmati insaporito con cumino
Voto 9/10
– Garlic Naan : pane indiano
Voto 9.5/10


– Paneer Tikka : cubetti di formaggio fresco grigliato ed insaporito con spezie indiane.
Lo chef ci ha raccontato che è un formaggio che loro preparano partendo da un latte biologico che fanno arrivare apposta per il ristorante. Filtrato e lavorato, si trasforma in questo incredibile formaggio (tra la feta e il primo sale), ben compatto ma tenerissimo.
Le spezie lo insaporiscono e gli donano un profumo buonissimo. Infine viene grigliato e diventa arte da assaporare. E’ diventato il mio piatto orientale preferito.
Voto 10/10





Le porzioni di ogni piatto sono abbondanti ed il servizio è perfetto. Cura della clientela, cibo stupefacente e posto da favola. Tornerei a Bangkok anche solo per una sera, pur di tornare in questo paradiso.
Meriterebbe una stella Michelin!





