Gli yuccies? Sì, la nuova generazione di tendenza, i “giovani creativi urbani,” dice David Infante, libero professionista che ha introdotto il termine in un post su Mashable, chiamato “l’hipster è morto, e potrebbe non piacerti chi verrà dopo.” Egli spiega che un yuccie agisce essenzialmente come un incrocio tra la “nuova sete di denaro degli yuppie e l’identificarsi con l’individualismo anti-ambizione degli hipster”. Made in Usa: tra New York e San Francisco; per l’Italia c’è Milano (e un po’ Roma, il Pigneto), negli spazi comuni di lavoro (co-working), pasticcerie artigianali (cake design), e in case che sembrano studi e in studi che sembrano case (loft).
Sei un yuccie se…
Se stai controllando uno di questi punti, potresti essere un yuccie (sii onesto…):
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Possiedi più copie della libertà di Jonathan Franzen
- Compri i giornali solo nel week-end
- Hai occhiali di legno
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Prendi lezioni di pittura
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Eviti tatuaggi visibili (non una mossa prudente per la tua carriera)
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Non prendi un taxi, ma Uber
- Diventi fragile se non hai buoni feedback.
- Lavori nell’editoria, nel design, nella pubblicità: un blogger, programmatore o ingegnere informatico (ma non solo)
- Hai un app per ogni occasione e circostanza.
- La tua filosofia è “La vita? È una start up”.
- Hai migliaia di seguaci Instagram, ma quasi nessuno su Twitter
Se hai risposto “Sì” ad almeno due di questi elementi, ding ding ding! Molto probabilmente sei un yuccie. Ma questo concetto è ancora abbastanza giovane e potrebbe richiedere qualche tempo per rientrare nel nostro vocabolario quotidiano. Nel frattempo, ecco un quiz per vedere quanto sei yuccie.